Lawyer
Vai ai contenuti
Materiali metallici comuni in meccanica e il trattamento termico
 
Un'analisi dettagliata

 
Materiali metallici più comuni in meccanica
 
I materiali metallici sono fondamentali in meccanica per la loro resistenza, durevolezza e versatilità. Tra i più comuni troviamo:
 
·       Acciaio: Diverse leghe di acciaio, come l'acciaio al carbonio, l'acciaio inossidabile e l'acciaio legato, sono ampiamente utilizzate.
 
·       Alluminio: Apprezzato per la sua leggerezza e resistenza alla corrosione.
 
·       Rame e sue leghe: Come l'ottone e il bronzo, sono usati per le loro eccellenti proprietà conduttive.
 
·       Ghisa: Utilizzata per la sua ottima resistenza alla compressione e capacità di smorzamento delle vibrazioni.
 
·       Nickel e leghe di nickel: Note per la loro resistenza alle alte temperature.
 
Perché i materiali vengono trattati termicamente?
 
Il trattamento termico è un processo cruciale nella lavorazione dei metalli, utilizzato principalmente per modificare le proprietà fisiche e meccaniche dei materiali metallici. Esso consiste in una serie di operazioni che includono il riscaldamento, il mantenimento a una temperatura elevata e il raffreddamento controllato.
 
Vantaggi del trattamento termico
 
Il trattamento termico offre numerosi vantaggi ai materiali di partenza:
 
·       Aumento della durezza: Processi come la tempra aumentano la durezza e la resistenza all'usura dei metalli.
 
·       Miglioramento della duttilità: La ricottura, ad esempio, può rendere i metalli più malleabili e lavorabili.
 
·       Rafforzamento: Attraverso il processo di indurimento per precipitazione, i metalli possono acquisire maggiore resistenza meccanica.
 
·       Rimozione delle tensioni residue: Trattamenti come il rinvenimento riducono le tensioni interne causate da processi di lavorazione precedenti.
 
·       Modifica delle proprietà elettriche e magnetiche: Alcuni trattamenti possono influire sulla conducibilità elettrica e sulle proprietà magnetiche.
 
Applicazioni comuni in meccanica
 
I materiali metallici trattati termicamente trovano impiego in una vasta gamma di applicazioni meccaniche:
 
Acciaio
 
·       Componenti strutturali per edifici e ponti, come travi e colonne.
 
·       Parti di macchinari pesanti e utensili, inclusi ingranaggi, alberi di trasmissione e utensili da taglio.
 
·       Automobili e veicoli di trasporto, per esempio telai, motori e sistemi di sospensione.
 
Alluminio
 
·       Industria aerospaziale per la costruzione di aerei, fusoliere e componenti di ali.
 
·       Automobili, biciclette e altre applicazioni di trasporto leggero, come cerchioni e parti del telaio.
 
·       Imballaggi e contenitori per alimenti e bevande, incluse lattine e fogli di alluminio.
 
Rame e leghe di rame
 
·       Componenti elettrici e cablaggi, come fili, cavi e connettori.
 
·       Scambiatori di calore e tubazioni per la conduzione di fluidi, inclusi radiatori e sistemi di riscaldamento.
 
·       Componenti marini per la loro resistenza alla corrosione, come eliche e scafi di navi.
 
Ghisa
 
·       Basamenti di macchinari e componenti industriali pesanti, come blocchi motore e alloggiamenti delle macchine.
 
·       Bloccaggi di motori e componenti di trasmissione, inclusi differenziali e ingranaggi.
 
·       Arredamenti urbani come panchine, lampioni e griglie di drenaggio.
 
Nickel e leghe di nickel
 
·       Turbine a gas e componenti di motori a reazione, come pale di turbine e camere di combustione.
 
·       Industria chimica per reattori e scambiatori di calore, inclusi vasi a pressione e tubi resistenti alla corrosione.
 
·       Applicazioni marini e petrolifere off-shore, come tubazioni sottomarine e piattaforme petrolifere.
 
Per conoscere cosa impari in ingegneria dei materiali basta chiedere all’AI, le precedenti nozioni:
 
Il corso principale è Materiali Metallici, consiste nella definizione dei materiali (Parte teorica), dei trattamenti termici che vengono applicati per ottenere dei vantaggi, ma il punto fondamentale è conoscere le applicazioni dei diversi materiali: è bastato chiedere all’AI di essere più specifica è in pochi secondi ha elencato dettagliatamente le applicazioni di ogni metallo.
 
Questo è fondamentale per un Ingegnere dei Materiali che deve scegliere il materiale con cui si produrrà un pezzo.
 
 
 
 
 
Metodi principali per la scelta dei materiali in ingegneria
 
Partendo dagli sforzi che deve sostenere un componente
 
1. Analisi degli sforzi
 
Un ingegnere inizia determinando il tipo e la magnitudine degli sforzi che il componente dovrà sopportare. Questi includono:
 
·       Sforzi di trazione: Forze che tendono ad allungare il materiale.
 
·       Sforzi di compressione: Forze che tendono a comprimere il materiale.
 
·       Sforzi di flessione: Forze che causano la piegatura del materiale.
 
·       Sforzi di taglio: Forze che agiscono parallelamente alla sezione trasversale del materiale.
 
·       Sforzi torsionali: Forze che causano la torsione del materiale.
 
2. Proprietà meccaniche dei materiali
 
Una volta determinati gli sforzi, l'ingegnere considera le proprietà meccaniche dei materiali per garantire che possano sopportare tali sforzi:
 
·       Resistenza alla trazione: Capacità del materiale di resistere agli sforzi di trazione.
 
·       Resistenza alla compressione: Capacità del materiale di resistere agli sforzi di compressione.
 
·       Moduli di elasticità: Misura della rigidità del materiale.
 
·       Resilienza: Capacità del materiale di assorbire energia elastica.
 
·       Tenacità: Capacità del materiale di assorbire energia e deformarsi plasticamente prima della rottura.
 
·       Durezza: Resistenza del materiale alla penetrazione o all'abrasione.
 
3. Ambiente operativo
 
Il materiale deve essere scelto anche in base all'ambiente in cui il componente opererà:
 
·       Resistenza alla corrosione: Capacità del materiale di resistere alla degradazione chimica.
 
·       Resistenza alle alte temperature: Capacità del materiale di mantenere le proprie proprietà a temperature elevate.
 
·       Resistenza all'usura: Capacità del materiale di resistere alla frizione e all'erosione.
 
4. Lavorabilità e trattamenti termici
 
L'ingegnere deve considerare la facilità di lavorazione e le possibilità di trattamento termico del materiale:
 
·       Facilità di lavorazione: Capacità del materiale di essere lavorato con facilità, attraverso processi come la fresatura, la tornitura e la foratura.
 
·       Trattabilità termica: Capacità del materiale di migliorare le proprie proprietà attraverso trattamenti termici come la tempra, la ricottura e la cementazione.
 
5. Costi e disponibilità
 
Infine, l'ingegnere deve valutare i costi e la disponibilità del materiale:
 
·       Costo del materiale: Prezzo per unità di peso o volume del materiale.
 
·       Disponibilità: Facilità con cui il materiale può essere reperito sul mercato.
 
In conclusione, la scelta del materiale con cui produrre un componente è un processo complesso che richiede la considerazione di molteplici fattori. Un ingegnere dei materiali deve bilanciare le esigenze di resistenza meccanica, ambiente operativo, lavorabilità, costi e disponibilità per fare la scelta ottimale.
 
In questo caso è l’AI che ha generato la conclusione, che ritengo sia abbastanza esaustiva.
 
 
Un’ultima considerazione: per far valere queste conoscenze ed applicare un procedimento di scelta, ci deve essere una necessità, come ad esempio la creazione di un nuovo prodotto. Altrimenti nella maggior parte dei casi non si ha necessità di fare uno studio sui materiali. Altre occasioni nelle quali si può esplicitare le qualità di un ingegnere dei materiali sono i difetti che un prodotto ha dopo il ciclo produttivo, dal semilavorato difettoso un tecnico esperto può valutare perché si è verificata l’anomalia. Lo studio dei materiali è affascinante, ma la sua applicazione ingegneristica è davvero complicata e di élite: sono nozioni che rimangono nella mente anche dopo anni e che offrono tanti spunti di pensiero e critica.
COMMENTI
0
recensioni
Torna ai contenuti